Il teatro


Il Comune di Vittorio Veneto ha in comodato d’uso dalla Fondazione Cassamarca il Teatro Lorenzo Da Ponte di Serravalle.

Il complesso è destinato ad ospitare spettacoli (dalla musica alla prosa, all’operetta, alla lirica, alla danza, ecc.), convegni, concorsi musicali e ogni altra iniziativa che abbia elevato valore culturale, artistico, sociale, politico istituzionale e di promozione del nome e dell’immagine del Comune di Vittorio Veneto e della Fondazione Cassamarca.

Note storiche

Già dal 1830 circa si ha notizia dell’iniziativa di un gruppo di notabili vittoriesi che, mossi da profonda passione per la musica, decisero di costituire una società per la realizzazione di un teatro cittadino.
Il progetto, concepito dall’architetto feltrino Giuseppe Segusini, prevedeva che il teatro sorgesse sul giardino di Palazzo Minucci, di proprietà della famiglia Gcartellone1911era.

Un successivo ripensamento della committenza ridimensionò la configurazione dell’edificio, che venne affiancato dalla realizzazione  del Fondaco delle Biade o Loggia dei Grani.
Nel 1843 iniziarono i lavori di costruzione. Nel 1879, dopo varie vicissitudini che ritardarono la regolare programmazione, ci fu l’inaugurazione ufficiale con l’opera lirica “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi.
Il Teatro Sociale nel 1938 passò nelle mani del Comune e mutò il suo nome in Teatro Rossini.

Esso vide il suo massimo splendore negli ultimi decenni dell’Ottocento e all’inizio del Novecento.

Il primo conflitto mondiale e la successiva crisi economica misero fine alla sua gloriosa attività.
Nemmeno l’intervento di trasformazione della loggia superiore in loggione, avvenuta nel 1925, in coincidenza con l’ultima rappresentazione lirica Madama Butterfly, servì a rilanciare il teatro. Dopo un trentennio di anonima attività, il teatro venne venduto ad un privato, che nel 1955 che lo trasformò in Cinema Teatro Rossini.

Dopo la ristrutturazione del 1925, il teatro si presentava con una pianta a ferro di cavallo, la capacità di circa 650 posti, di cui 300 in platea, 150 in galleria e 200 nel loggione.
Cessata l’attività di sala cinematografica, il teatro è stato acquisito dalla Fondazione Cassamarca, che, dopo una completa ristrutturazione, lo ha inaugurato nel 2002 e gestito tramite la propria società strumentale Teatri SpA.
Dopo l’intervento di ristrutturazione il teatro si presenta al pubblico con una platea di 394 posti e un ridotto, utilizzabile per conferenze, riunioni, presentazioni di 54 posti.
Dal 2011 il Comune di Vittorio Veneto ha stipulato una convenzione con Fondazione Cassamarca per la gestione coordinata della struttura.

Dati tecnici

  1. Scheda tecnica
  2. Disposizione posti a sedere
  3. Planimetrie:
    1. Tavola 1
    2. Tavola 2
    3. Tavola 3
    4. Tavola 4